Mio caro fumetto... - Il piccolo scarabocchio protagonista di Storia di un errore
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Storia di un errore, storia di tutti

Devo a Roberto Sidoti della fumetteria Imprevisti e Probabilità di Roma la lettura di uno dei primissimi prodotti della Pick Up Publishing, neonata casa editrice di fumetti diretta da Davide Arlenghi, sorta a Vigevano nel 2021. Si tratta di Storia di un errore di Rosa Puglisi, alias Vorticerosa, disegnatrice, art director di !t Comics, impegnata da subito in questa nuova realtà editoriale.

Mio caro fumetto... - Copertina di Storia di un errore Rosa Puglisi, alias Vorticerosa

Storia di un errore racconta l’atto di coraggio di un piccolo scarabocchio nero, un errore su una lettera d’amore finita nella spazzatura. Non vuole arrendersi al destino riservatogli già dalla nascita, ad una fine triste e scontata. Nonostante sia timoroso, impacciato e pasticcione, decide di prendere la sua vita tra le mani e di rivoluzionarla. Per arrivare finalmente a trovare il suo posto nel mondo affronta mille peripezie. Deve ingaggiare un’estenuante battaglia contro l’autogiudizio e il suo senso di inadeguatezza e resistere alle critiche, all’altrui pregiudizio e al bullismo, con tutto il carico di dolore, di paura dell’abbandono e di bisogno di conforto che si portano dietro.

Un fumetto fiabesco, pieno di sbagli, refusi, disastri, insuccessi e note dell’autrice. Vorticerosa osserva e commenta l’agire del suo personaggio, un protagonista che si evolve e ha l’ardire di ribellarsi alla sua creatrice. Volitivo, si rialza dopo ogni caduta e, dopo ogni sconfitta e ogni batosta, persevera resiliente in atti di quotidiano eroismo. Prosegue nella ricerca della felicità, dell’amore, della realizzazione di sé attraverso l’espressione delle proprie potenzialità.

Mio caro fumetto... - La nascita di errore in una lettera d'amore finita nella spazzatura

È un processo articolato arrivare a volersi bene per quello che si è, fragilità e difetti compresi. È complesso, quando se ne ha consapevolezza, rendere le proprie debolezze un punto di forza, osare essere sé stessi coerentemente con la propria natura e nel rispetto dei propri bisogni. Altrettanto arduo è riuscire a distaccarsi completamente dall’immagine e dall’idea che gli altri potrebbero avere di noi e, viceversa, da quella che tendiamo a farci di chi ci sta intorno. Spesso percepiamo il vicino come estremamente fortunato, vincente, con una vita facile, senza macchia, senza difetto, ma ovviamente non è così. Ogni vissuto ha i suoi dolori e le sue difficoltà.

La vita è un percorso, fatto di miliardi di respiri e miliardi di passi. La frase che immancabilmente da bambini ci si sente ripetere è «sbagliando si impara». Poi col tempo crescendo si capisce e si metabolizza che «chi evita l’errore elude la vita», di junghiana memoria. E se l’errore sono i grandi e piccoli sbagli che per ragioni di ogni tipo si commettono durante il cammino esistenziale, capita di osservare o di sperimentare sulla propria pelle gli effetti di una ripugnante mentalità diffusa. Con una misera e aberrante metafora infatti, l’errore è l’alterità. E ciò che è identificato come diverso, non conforme allo stereotipo della norma, diventa vittima di etichette, stigmatizzazione, ghettizzazione, esclusione.

Mio caro fumetto... - Storia di un errore di fronte alle critiche, al pregiudizio e al bullismo

Le scelte grafiche di Vorticerosa sono davvero interessanti. Disegni semplici ma appaganti si inscrivono un formato quadrato 20 x 20 cm molto particolare (“I Quadri” si chiama la collana di cui fa parte il volume), e in una gabbia che assume schemi sempre diversi o che viene rotta in base alle esigenze della narrazione. Sono in bianco, nero e tonalità di grigio, qua e là toccati di celeste o di bordeaux. Riempiono gli occhi, per la ricchezza di tratteggi, sfumature, spruzzi e spugnature oltre che per particolari effetti ottenuti togliendo, cancellando.

Solo nelle ultime tavole si assiste all’esplosione di una primavera di colori, quando cioè il piccolo protagonista trova la sua dimensione e la sua pace nel riconquistato Paradiso Perduto. È un altro livello di lettura che si affaccia. Un richiamo al racconto biblico giudaico cristiano della caduta dell’uomo, di tradizione anche islamica. Un tema cantato anche da John Milton nel suo poema Paradise Lost. Nel finale del fumetto sembra dunque di intravedere un messaggio escatologico. A patto di amare in vita, come fa il piccolo errore, tutti accederanno al Paradiso. Dio, creatore onnipotente, l’ultimo giorno non condanna ma prende atto del giudizio che ognuno ha già espresso con la propria esistenza terrena. Analogamente si comporta l’artista Rosa Puglisi, giustamente benevola con la sua creatura. E il lettore, chiuso il fumetto, avrà il cuore rasserenato.

Mio caro fumetto... - Errore in un coloratissimo Paradiso Perduto

Storia di un errore è un dono di introspezione e di speranza adatto a qualsiasi età. Mira all’accettazione, all’inclusione e alla tolleranza, esorta ad andare avanti e ad osare. Nonostante esprima di fatto un sentire comune, è un’esperienza di lettura più che mai soggettiva che non manca di regalare coinvolgimento, emozioni, commozione nel vedersi e nel sentire toccate corde intime. Proprio questa relazione esclusiva tra immagini, testo, mondi interiori, unici e irripetibili bagagli di vissuto, stati emotivi del momento, determina una potenziale infinità di significati.

P.S. Nel 2021 è uscito Storia di un errore 2, un altro capitolo della storia. Questa volta l’errore del titolo viene abbandonato in autostrada e lo aspettano tante nuove assurde avventure! Più di recente invece ha visto la luce Errore e Mondo in… si salvi chi può!, a tiratura limitata. Chissà la fantasia dell’autrice quanti errori ancora partorirà visto che, come scherzosamente afferma una sua nota al primo volume: «Errare è umano, ma perseverare è… mannaggia!».

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