Un sampietrino dorato per Arnaldo Tagliacozzo
Le pietre d’inciampo, le Stolpersteine inventate da Gunter Demnig nel 1992, sono inserite nel selciato delle città di diversi paesi europei in corrispondenza dell’ultima abitazione delle vittime dei lager. Sono blocchi di pietra ricoperti nella faccia superiore da una piastra di ottone su cui sono incisi il nome, la data di nascita, la data e il luogo di deportazione e, quando conosciuta, la data di morte di quanti dai campi di sterminio non hanno più fatto rientro a casa. Nel suo fumetto Un sampietrino dorato. La storia di Nando Tagliacozzo, pubblicato da Bertoni Editore nel 2022, Luca Esposito racconta il passaggio generazionale della memoria, a partire proprio da una delle pietre…
Le Reggiane, storia di una fabbrica italiana
Ci sono distretti industriali italiani che hanno fatto la storia del nostro paese, influenzando e caratterizzando socio-culturalmente ed economicamente il territorio in cui sono sorti e hanno operato, influendo fortemente sulla vita di un grandissimo numero di persone. Ad una di queste aziende è dedicato Le Reggiane, l’avventura di una fabbrica italiana (Edizioni Segni d’Autore, 2016), fumetto frutto di un lavoro di squadra. Alberto Guarnieri e Micol Pallucca si sono occupati del soggetto e della sceneggiatura mentre Leonardo Marcello Grassi è autore dei disegni. Interessanti sia l’introduzione di Adriano e Paolo Riatti dell’Archivio Digitale Reggiane, sia la postfazione a cura di Luigi Grasselli, docente presso il dipartimento di Scienze e metodi…
Gina cammina, zirudella grafica di Antonella Toffolo
Gina è bravissima a «contare le storie» e dalle sue parti «chi sa “contare le storie” è uno importante. Va per le case e allora arrivano anche agli altri, di parola in parola». Gina più volte ha parlato ai suoi figli della propria infanzia in tempo di guerra, nell’Italia del nazifascismo. A distanza di anni Antonella Toffolo ha deciso di richiamare alla memoria quei ricordi materni accogliendoli nelle tavole della sua opera prima: Gina cammina (Centro Fumetto Andrea Pazienza, 2005; Topipittori, 2018). Il fumetto rievoca il racconto di «quella volta che, è successo che» Gina, quando aveva otto nove anni, con sua madre lascia la sua casa ad Olina, nell’Appennino Tosco…
Giovanni Nervo: il prete resistente padre della Caritas
Devo fare i miei più sentiti complimenti a Giacomo Taddeo Traini per il lavoro svolto su Giovanni Nervo, carità e giustizia (BeccoGiallo, 2020). Non è semplice condensare in 70 tavole una biografia, l’essenza di una persona, l’ambito storico, culturale e umano nel quale operava. Lui lo ha fatto efficacemente, con arte, sensibilità, preparazione, oserei dire con partecipata riconoscenza. «Se Don Nervo fosse stato un altro tipo di uomo di Chiesa, un don Abbondio, non avrei mai accettato di realizzare questo fumetto. Ma approfondendo la sua figura ho scoperto che quest’uomo ha lasciato un’impronta profonda nella società civile, un’impronta che riguarda tutti. Che riguarda anche me». Le prime due pagine sono ambientate…
Il Giglio Bianco di Stalingrado ricorda Lidija Litvjak
Con Il Giglio Bianco di Stalingrado la Libreria Editrice Segni d’Autore ha inaugurato a luglio del 2020 una nuova collana a fumetti dedicata alle grandi battaglie aeree e ai più famosi aviatori del passato. Il volume è sceneggiato da Andrea Laprovitera e disegnato da Luca Vergerio. Una squadra collaudata e affiatata grazie al lavoro affrontato precedentemente su San Martino 1859, assieme ad Emilio Maffei. Davvero una scelta encomiabile quella di raccontare i fatti storici attraverso le biografie dei protagonisti. Lo è ancora di più dare risalto in esordio ad una figura femminile in un settore, quello dell’aviazione, appannaggio quasi esclusivo degli uomini. Nel secondo conflitto mondiale hanno prestato servizio tante donne.…
Guerra, propaganda e Patria: crescere in era fascista
Un passaggio di testimone generazionale privato diventa patrimonio collettivo grazie a Patria, crescere in tempo di guerra di Bruna Martini (BeccoGiallo, 2021). Un graphic memoir che raccoglie il punto di vista, a suo modo privilegiato, di una bambina come tante, formata ed educata durante la seconda guerra mondiale al credo fascista: Grazia Mapelli, detta Graziella, zia dell’autrice. L’origine ideale di questa graphic novel sta nei tanti racconti sul periodo della guerra che Bruna Martini, fin quando era piccola, ha avuto la fortuna di poter ascoltare da sua zia. Ma c’è un momento preciso al quale la sua memoria torna quando le si chiede il principio di tutto. Un ricordo speciale. Il…
Stalag XB e il no degli Internati Militari Italiani
8 settembre 2020. A distanza di 77 anni dall’armistizio dell’8 settembre 1943, impossibile non scrivere di Stalag XB di Marco Ficarra, pubblicato nel 2009 da BeccoGiallo. Nonostante il fumetto attualmente risulti fuori catalogo, cercando con un po’ di pazienza in internet se ne trovano ancora abbastanza facilmente delle copie in vendita. Così per fortuna sono riuscita ad acquistarlo e a leggerlo. Stalag XB non è un fumetto qualsiasi, è qualcosa in più: un progetto, una missione, un impegno per la Memoria. Non è nato tale ma lo è divenuto nel tempo, il poco tempo che ci vuole a realizzare che la storia di un parente non è solo una questione privata.…
Le Malerbe: Yi Okseon e le “comfort women”
Yi Okseon, nata a Busan nel 1927, Gyeongsang-do, Sud Corea, oggi vive nella House of Sharing della città di Gwangju, nella provincia Gyeonggi. Quell’edificio negli anni Trenta e Quaranta era una comfort station, ospitava cioè le comfort women, Le Malerbe. Ma chi erano le “donne di conforto”? Con questa espressione, piuttosto discussa, si indicano donne e ragazzine che dal 1932 alla fine della seconda guerra mondiale l’esercito nipponico trasformò in schiave sessuali. Furono tantissime, oltre duecentomila, coreane per la gran parte, ma anche cinesi, thailandesi, taiwanesi, filippine, indonesiane, birmane e persino olandesi. Tutte obbligate a prostituirsi per il piacere dei militari giapponesi, sia ufficiali, sia soldati semplici. Da ottobre del 1999…
Una Rapsodia in blu di colori, emozioni e musica
È un viaggio di andata e di ritorno Rapsodia in blu di Andrea Serio (Oblomov Edizioni, 2019), fumetto che ho acquistato al Lucca Comics and Games di novembre scorso. «C’è ben poco di noi, oggi, che evoca la luce. Siamo molto più vicini alle tenebre, siamo quasi tenebra» Jón Kalman Stefánsson, Paradiso e inferno Con queste parole del noto autore islandese Stefánsson, Andrea Serio introduce il suo volume e sceglie di lanciare un monito, un invito a non dimenticare la nostra storia contemporanea, a non ricadere nel baratro e nelle tenebre del pregiudizio, del razzismo, dell’antisemitismo, della dittatura e della guerra. Rischio alimentato dalla generalizzata deriva culturale, politica ed economica nel…
Perlasca: BeccoGiallo onora un uomo Giusto
La graphic novel Perlasca di Matteo Mastragostino e Armando Mìron Polacco (BeccoGiallo, 2020) si chiude con una domanda: «… lei cosa avrebbe fatto al posto mio?» È la risposta di Giorgio Perlasca a chi gli chiedeva il perchè delle sue azioni. La migliore delle risposte. Non bisogna stancarsi mai di sottolineare quanto sia fondamentale la responsabilità individuale, quanto la storia sia fatta dal quotidiano presente dei singoli, delle persone comuni. Il messaggio che la graphic novel desidera trasmettere, facendo conoscere ad un pubblico più vasto possibile la figura di Perlasca, è quello di avere il coraggio di opporsi al male, alle ingiustizie e alle violenze. Sempre. Ogni individuo, anche nelle situazioni…
Anne Frank-Diario a fumetti
Il 12 giugno 1942 per il compleanno dei suoi 13 anni Anne Frank riceve in regalo un diario segreto, che chiamerà Kitty. «Spero di poterti confidare tutto, come non ho mai potuto fare con nessuno e spero che mi sarai di grande sostegno». Quel diario, celebre come Il diario di Anna Frank, a me è stato regalato il giorno in cui ho compiuto 10 anni, il 30 aprile del 1989, nell’edizione Einaudi del 1986. È stata una lettura emozionante, coinvolgente e sconvolgente, di quelle che ti segnano per la vita. Oggi, a distanza di più di 30 anni da allora l’ho voluta ripetere ma in forma diversa, grazie ad Anne Frank-Diario,…
Laban et confiture o la bellezza delle mescolanze culturali
Conoscete l’illustratrice e fumettista Lena Merhej? Se la risposta è no, bisogna correre ai ripari magari iniziando, come me, da Laban et confiture ou comment ma mère est devenue libanaise (Alifbata, 2018). Lena Merhej è nata a Beirut in Libano nel 1977 da madre tedesca e padre libanese e ha il grande merito di aver contribuito a dinamizzare la produzione di fumetti nel suo paese, e non solo. Autrice di numerosi albi illustrati e fumetti è attiva anche nel campo dell’insegnamento e della ricerca. Lettrice di illustrazione e animazione alla Lebanese American University dal 2003 al 2009, ricercatrice di narratologia, illustrazione e scienze informatiche alla Jacobs University di Brema dal 2010…
Heimat: un album di famiglia tedesco
Heimat è un termine tedesco che, come altri, non ha un corrispettivo letterale né in italiano, né nelle altre lingue romanze né tantomeno in inglese, essendo connesso a svariati significati secondari ricchi di emotività. Nora Krug, nata nel 1977 a Karlsruhe in Germania e residente a New York dal 2002, sceglie questo termine come titolo per il suo memoir autobiografico. Heimat è stato pubblicato in Germania nell’autunno del 2018 e in Italia a settembre 2019, grazie ad Einaudi. In breve tempo ha ottenuto notevoli riconoscimenti: miglior graphic novel del 2018 per “The New York Times Critics”, “The Guardian”, “The San Francisco Chronicles” e “The Boston Globe”. Ha vinto anche il National…
L’inferno di Islam Mitat “sposa dell’ISIS”
Il 19 settembre scorso è uscito nelle librerie per Magazzini Salani Io non sono Islam di Benedetta Argentieri, giornalista, reporter e regista, e Sara Gironi Carnevale, disegnatrice. Racconta la storia vera di Islam Mitat, una giovane donna marocchina che, a 19 anni, desidera innamorarsi e vedere coronato il suo sogno di andare a Londra per studiare fashion design. Islam vive a Oujda, una cittadina del Marocco orientale ai confini con l’Algeria, con la sua famiglia semplice e serena, come tante altre famiglie. A lavorare è solo il papà, che fa il poliziotto, mentre la mamma è casalinga. Sono musulmani, ma assolutamente moderati, attenti sì alle tradizioni, ma lo stile di vita…
Primo Levi. Quando le letture ti cambiano la vita
Primo Levi, Torino 31 luglio 1919 – Torino 11 aprile 1987. Nel centenario della nascita ho dedicato del tempo a leggere la graphic novel Primo Levi, scritta da Matteo Mastragostino e disegnata da Alessandro Ranghiasci. In libreria già dal 2017 grazie alla casa editrice BeccoGiallo, è stata anche in edicola dal 26 luglio al 26 settembre ultimi scorsi insieme a “La Repubblica” (€ 9.90 più il prezzo del quotidiano). «Autunno. A pochi mesi dalla morte, Primo Levi incontra gli alunni della scuola elementare Rignon di Torino, la stessa che lui frequentò da piccolo. Inizia così il lungo cammino di conoscenza in cui lo scrittore prenderà per mano i bambini e li…
Non stancarti di andare. Attendere: infinito del verbo amare
Per un discreto numero di giorni ho goduto della compagnia di Non stancarti di andare di Teresa Radice e Stefano Turconi (Bao Publishing, 2017). È uno di quei libri che dispiace finire e che allo stesso tempo non si vede l’ora di finire, così tanto bello, potente, completo e complesso da sembrare banalizzato da qualsivoglia tentativo si faccia di descriverlo. Mi sono rivista e ritrovata. Ci sta tanto della mia sensibilità, dei miei sentimenti, di ciò che mi piace e in cui credo fermamente, di quello che profondamente desidero. Ho pianto, di dolore e di gioia, ho sorriso, ho sperato e tanto atteso. Ho atteso con Iris, disegnatrice veneziana che vive…
Un viaggio in Yemen
I libri hanno lo straordinario potere di portarci lontano, di farci conoscere ed esplorare i luoghi più disparati (veri e immaginari) stando comodamente seduti sul divano del salotto, stesi nel letto prima di addormentarci o in attesa alla fermata dell’autobus. Leggere e viaggiare sono un po’ la stessa cosa perché saziano la nostra voglia di evasione, di scoperta, di distogliere la testa dal quotidiano e dalla nostra realtà. Così ultimamente, desiderosa di nuovi orizzonti e impossibilitata a partire per luoghi tanto lontani, sono entrata in libreria come se fosse un’agenzia di viaggi e ho scelto di visitare lo Yemen. Il mio aereo è stato La sposa yemenita (BeccoGiallo, 2017), un interessante…