La rivoluzione dei gelsomini
Takoua Ben Mohamed nel suo libro La rivoluzione dei gelsomini (BeccoGiallo, 2018) racconta la sua infanzia in Tunisia, la storia della sua famiglia, vittima delle repressioni del regime di Ben Alì, e di tutto un paese.
Takoua è nata a Douz nel 1991, quando la Tunisia viveva i suoi anni più bui. Tre mesi dopo la sua nascita il padre ha dovuto abbandonare il suo paese e la sua famiglia, perché perseguitato politico.
Takoua quindi è cresciuta con la madre, i fratelli, i nonni e una gatta ma senza sapere chi fosse il padre. La vita era difficile ed erano sempre sotto controllo.
Il ricongiungimento è avvenuto solo nel 1999. Il primissimo incontro di Takoua e dell’intera famiglia con il padre, che aveva ottenuto lo status di rifugiato, avviene a Napoli. Subito dopo si stabiliscono prima a Valmontone e poi a Roma, dove ancora vivono.
I toni della narrazione di questa graphic novel sono quelli “spensierati” e puri dell’infanzia. Proprio per questo aspetto mi ha ricordato tanto Persepolis di Marjane Satrapi. Il messaggio che trasmette è invece quello critico di chi ha maturato la consapevolezza del proprio vissuto, delle proprie radici e della storia del proprio paese.
Di questa conoscenza Takoua Ben Mohamed vuole far partecipi i lettori e Zeid, il fratello minore, che della Tunisia non ha alcun ricordo essendo nato in Italia. A lui, fra gli altri, è dedicato il libro.
Solo dopo la rivoluzione del 14 gennaio del 2011 Takoua è rientrata in Tunisia. Dopo il primo viaggio ne sono seguiti molti. Sono stati quelli i momenti che le hanno permesso di riscoprire la sua identità.
Takoua si è dedicata alla ricerca della sua storia. Ha consultato archivi, ritrovato documenti, lettere, vecchie foto e giornali. Ha visto video e letto libri. Tutto quello che finalmente poteva venire alla luce le è stato d’aiuto. Allo stesso tempo ha conosciuto i suoi parenti, i suoi vecchi vicini e ha sentito raccontare i fatti dai testimoni oculari. Ha raggiunto e osservato con occhi adulti gli scenari in cui tutto aveva avuto luogo. Ha rivisto la sua casa in quel piccolo paese in mezzo al nulla, nel deserto del Sahara. Insomma, ha ripercorso a ritroso il cammino che aveva intrapreso anni prima.
«Non so se questo sia un viaggio di andata oppure di ritorno. Casa mia non so dov’è, se nel profondo Sud della Tunisia, nel deserto del Sahara, oppure tra le strade trafficate di Roma…»
La rivoluzione dei gelsomini è una graphic novel estremamente emozionante, una delle mie preferite in assoluto. Non perdetevela! Aiuta a capire le difficoltà e le sofferenze vissute da tante persone che ci circondano, ad accorciare le distanze, a costruire la solidarietà e a sognare un mondo libero e migliore. Oggi più che mai.
Se volete saperne di più su Takoua Ben Mohamed, potete seguire la sua pagina Facebook Intercultural comics – Takoua Ben Mohamed. Io ho avuto il piacere di incontrarla e ne parlo in uno specifico post del mio blog.