La differenza invisibile colora l’Asperger
Fra le ultime letture di fumetti, La differenza invisibile di Julie Dachez e Mademoiselle Caroline (Edizioni Lswr, 2018) è stata una vera rivelazione. Julie Dachez attraverso il suo racconto autobiografico rende partecipe il lettore del percorso che ha affrontato per ottenere la diagnosi di sindrome di Asperger, forma di autismo lieve particolarmente complicata da accertare nel genere femminile. Un cammino verso la consapevolezza di sé e la definitiva fondamentale conquista di un mondo a colori. È un perfetto esempio di graphic medicine. A renderlo tale concorrono l’impostazione, l’approccio esplicativo ed educativo ma anche l’apparato che lo correda. Sono molto interessanti le prefazioni di Carole Tardif e Bruno Gepner, psicologi esperti di…
Il carcere di Valérie Zézé e altre donne Pericolose
Un colpo di fulmine quello che ho provato in libreria per Pericolose, il mio diario dal carcere il fumetto delle sorelle Anaële e Delphine Hermans che custodisce e comunica la testimonianza di vita di Valérie Zézé. Pubblicato nel 2018 in Francia da La Boîte à Bulles con il titolo La Ballade des dangereuses, è stato portato in Italia da ComicOut a settembre del 2020. Valérie, oggi cinquantaquattrenne, è nata in Africa, in Cameroun. Marchiata a vita dagli abusi perpetrati dal padre quando aveva solo cinque anni, giunge con lui in Francia. È ancora piccola e di lei si occupa la Direction des Affaires sanitaires et sociales che sceglie di darla in affidamento.…
Qui c’è tutto il mondo o la Peronospera
Ricordi, emozioni, identità, famiglia, religione, malattia, amicizia ed immaginazione costituiscono le fondamenta del fumetto Qui c’è tutto il mondo, sceneggiato da Cristiana Alicata e disegnato da Filippo Paris. Tratto dal romanzo Ho dormito con te tutta la notte (Hacca, 2014) della medesima autrice, è uscito in libreria a settembre 2020 grazie a Tunué. È il terzo titolo della collana Ariel diretta e curata da Simona Binni, dopo Nellie Bly e Per sempre. C’è l’esperienza autobiografica di Cristiana Alicata dietro quella di Anita, la giovanissima protagonista del fumetto. Nel 1984, a nove anni, lascia la sua casa, il mare e gli affetti, primo fra tutti l’amatissimo nonno che difende la vigna dalla…
Imparare a cadere a Neuerkerode
È una lettura particolare quella di Imparare a cadere, primo fumetto scritto e disegnato dal giovane fumettista tedesco Mikaël Ross. È stato pubblicato in Germania da Avant-Verlag nel 2018 con il titolo Der Umfall, e da Bao Publishing a febbraio 2020. Il primo dei motivi lo si scopre solo a fine lettura, dalla postfazione del fumetto, ma può essere anticipato. Mikaël Ross ha realizzato Imparare a cadere su commissione della Evangelische Stiftung Neuerkerode. Nel 2018 quest’ultima ha scelto, a ragione e con lungimiranza, di festeggiare il proprio 150° anniversario per mezzo di un fumetto. Un mezzo innovativo, efficace ed efficiente anche per rendere diffusamente noti i principi e le attività dell’omonima…
Le Malerbe: Yi Okseon e le “comfort women”
Yi Okseon, nata a Busan nel 1927, Gyeongsang-do, Sud Corea, oggi vive nella House of Sharing della città di Gwangju, nella provincia Gyeonggi. Quell’edificio negli anni Trenta e Quaranta era una comfort station, ospitava cioè le comfort women, Le Malerbe. Ma chi erano le “donne di conforto”? Con questa espressione, piuttosto discussa, si indicano donne e ragazzine che dal 1932 alla fine della seconda guerra mondiale l’esercito nipponico trasformò in schiave sessuali. Furono tantissime, oltre duecentomila, coreane per la gran parte, ma anche cinesi, thailandesi, taiwanesi, filippine, indonesiane, birmane e persino olandesi. Tutte obbligate a prostituirsi per il piacere dei militari giapponesi, sia ufficiali, sia soldati semplici. Da ottobre del 1999…
Manicomio destigmatizza le malattie mentali
Montse Batalla Capdevila e suo marito, il disegnatore Xevi Domínguez Cortès (Xevidom) in Manicomio: una historia real, edito nel 2019 in Spagna da Ediciones La Cúpula, raccontano sinceramente, senza pregiudizio e drammatizzazione, le sofferenze e lo stigma che derivano dalla errata diagnosi di un disturbo mentale. L’obiettivo del fumetto è quello di sensibilizzare il pubblico sulle malattie mentali, che sono molto più comuni di quanto si pensi, e di liberare la malattia mentale dalle etichette e dai giudizi della gente, che non fanno altro che caricare malati e famiglie di pesi e di dolori aggiuntivi a quelli propri delle diverse patologie. I due autori desiderano essere d’aiuto nei confronti di chi…
Una Rapsodia in blu di colori, emozioni e musica
È un viaggio di andata e di ritorno Rapsodia in blu di Andrea Serio (Oblomov Edizioni, 2019), fumetto che ho acquistato al Lucca Comics and Games di novembre scorso. «C’è ben poco di noi, oggi, che evoca la luce. Siamo molto più vicini alle tenebre, siamo quasi tenebra» Jón Kalman Stefánsson, Paradiso e inferno Con queste parole del noto autore islandese Stefánsson, Andrea Serio introduce il suo volume e sceglie di lanciare un monito, un invito a non dimenticare la nostra storia contemporanea, a non ricadere nel baratro e nelle tenebre del pregiudizio, del razzismo, dell’antisemitismo, della dittatura e della guerra. Rischio alimentato dalla generalizzata deriva culturale, politica ed economica nel…
Il principe e la sarta. No spoiler!
Il problema de Il principe e la sarta di Jen Wang (Bao Publishing, 2019), ammesso che sia un problema, è: come parlarne senza togliere al lettore l’emozione che proviene da una lettura “al buio”? Svelarne il tema centrale è già in qualche modo uno spoiler. Credo invece di non far torto al buon lettore se scrivo del contesto e della primissima parte del racconto che, nell’equilibrio del tutto costituisce una sorta di antefatto. La storia è ambientata in una Parigi tra fine Ottocento e inizi Novecento. Un’epoca di transizione dall’antico al moderno, che bene si adatta ad una fiaba, genere a cui il libro afferisce. Sebastian, il sedicenne principe ereditario del…
Nellie Bly ovvero “Nulla è impossibile alle donne!”
Stavo attendendo già da qualche tempo l’uscita in libreria della graphic novel Nellie Bly di Luciana Cimino, giornalista, e di Sergio Algozzino, fumettista, per la Tunué. E così, il 20 settembre scorso, un giorno dopo l’uscita ufficiale, sono corsa ad acquistarlo. Non vedevo l’ora di poter leggere la trasposizione in fumetto della biografia di una donna del tutto speciale, tanto moderna, coraggiosa e precorritrice dei tempi da poter essere, ancora oggi, esempio e sprone per noi tutte. Mi auguro che questo libro permetta a questa storia di essere conosciuta da un vasto pubblico, di tutte le età, perché trovo assurdo che attualmente in Italia molte persone non abbiano mai sentito parlare…
Non è te che aspettavo. Alla disabilità non si è mai preparati
La lettura di Non è te che aspettavo (Bao Publishing, 2018) dovrebbe essere resa obbligatoria per tutti sia per l’importanza e la delicatezza del tema che affronta sia per il modo, tutt’altro che banale. L’autore di questa graphic, Fabien Toulmé, ai tempi della narrazione ingegnere in Brasile, sua moglie Patricia, brasiliana, e Louise, la loro primogenita, attendono con impazienza un nuovo membro della famiglia (solo dopo si scoprirà che ad arrivare sarà una femmina, Julia). L’emozione positiva per questo evento futuro nella testa dell’autore sembra però sovrastata dall’ansia che qualcosa possa non andare per il verso giusto, e più nello specifico che il nascituro possa essere affetto dalla Trisomia 21, meglio…
L’arabo del futuro. Una giovinezza in Medio Oriente
L’arabo del futuro (volumi 1 e 2, Rizzoli Lizard, rispettivamente 2014 e 2017) è la storia autobiografica di Riad Sattouf, fumettista nato nel 1978. Figlio di Abdel-Razak, siriano, e di Clémentine, bretone, Riad nei primi anni ’80 cresce tra la Francia, la Libia di Gheddafi e la Siria di Assad. Il suo è il racconto ironico e falsamente leggero del proprio quotidiano e della propria personale esperienza, l’insieme dei primissimi ricordi di vita, sballottato a causa dei trasferimenti del padre per lavoro. Abdel-Razak è un professore universitario, laureato alla Sorbona, un intellettuale di estrema destra, nazionalista, espressione convinta del panarabismo, razzista e antisemita, che dice cose a dir poco spiacevoli sulle…
E voi il film Persepolis lo avete visto?
Il film d’animazione Persepolis è famoso tanto quanto la graphic novel omonima da cui è tratto. È diretto da Marjane Satrapi, autrice del libro e protagonista della storia (una garanzia!), e da Vincent Paronnaud. Uscito nelle sale francesi nel 2007, nello stesso anno ha vinto il Premio della Giuria al Festival di Cannes ed è stato anche candidato all’Oscar come miglior lungometraggio di animazione. In Italia è arrivato nel 2008. Come i disegni del fumetto, così quelli del film sono interamente eseguiti in bianco e nero in 2D, per una scelta ben precisa dell’autrice. Solo nelle scene ambientate nel periodo più recente fanno la comparsa i colori. Alla versione italiana hanno…
Persepolis, il primo fumetto iraniano mai pubblicato
Persepolis è un vero e proprio capolavoro della letteratura. Una graphic novel di oltre 300 pagine, successo mondiale per numero di copie vendute. Oggi è universalmente considerata un classico, una lettura imprescindibile per chiunque si avvicini al genere del romanzo grafico. Ne è l’autrice Marjane Satrapi, nata in Iran, a Rasht, nel 1969 e naturalizzata francese. La prima edizione di Persepolis è nata proprio in Francia, in lingua francese, tra il 2000 e il 2003 grazie alla casa editrice indipendente L’Association, in quattro volumi. Nel 2007 ne è stata curata l’edizione integrale. In Italia i 4 volumi sono stati pubblicati da Rizzoli Lizard a partire dal 2002. La prima edizione integrale…