Mio caro fumetto... - Biglietti del cinema per 5 è il numero perfetto
Sconfinamenti

5 è il numero perfetto: il film opera prima di Igort

Ci sono film e film. Quelli che in qualche modo hanno a che vedere con le graphic novel direi che a questo punto sono imperdibili, almeno per me!

Il 4 settembre scorso sono andata al cinema a vedere 5 è il numero perfetto di Igort, nome d’arte di Igor Tuveri, fumettista internazionalmente noto, fondatore prima della casa editrice Coconino Press e poi di Oblomov Edizioni.

Si tratta della trasposizione cinematografica della sua omonima graphic novel, pubblicata nel 2002 da Coconino Press. Igort da quell’anno ne ha impiegati circa tredici per concepire il suo film, passando per dieci differenti stesure. Dunque un progetto e un obiettivo a lui molto caro.

La trama è ovviamente la stessa del fumetto. Ambientata in una buia e piovosa Napoli degli anni Settanta, racconta la storia di Peppino Lo Cicero, camorrista gregario “in pensione”, costretto a tornare in campo per vendicare l’uccisione del figlio. Radunato il suo vecchio gruppo di complici, dà inizio ad una lotta senza quartiere contro il clan che presume essere responsabile della sua tragedia familiare.

Peppino Lo Cicero è un meraviglioso Toni Servillo, quasi irriconoscibile per via del trucco che lo rende davvero identico al protagonista della graphic. Accanto a lui recitano come coprotagonisti un vivace Carlo Buccirosso e Valeria Golino, che invece ho trovato un po’ deludente e poco espressiva.

Essendo la prima esperienza cinematografica di Igort sono partita prevenuta, pensando che il risultato non sarebbe stato dei migliori. Invece mi sono dovuta ricredere.

L’esito finale non è quello temuto del “fumettone” (con questa definizione mi attirerò le ire di qualcuno, lo sento!). Un bellissimo film fedele alla sua fonte, anche per forma. Mi spiego meglio.

Dal punto di vista della sceneggiatura, il film modifica qualcosa rispetto al fumetto, ma non a livello di dialoghi che sembrano perfettamente rispondenti.

La magnifica fotografia e le inquadrature rimandano visivamente alle vignette della grafic novel. E’ come se guardando il film si stesse leggendo il fumetto, ed è una sensazione sorprendente. Anche i tempi della regia, che in certi casi risultano dilatati, non mi hanno annoiata perché mi hanno fatto pensare a quelli rilassati della lettura di un libro.

Insomma, a parer mio il film è davvero ben riuscito. Bello anche il finale in cui si vive prima una certa suspense e poi arriva il vero e proprio colpo di scena.

5 è il numero perfetto. Il dietro le quinte, invece, è il libro per chi avesse voglia di conoscere meglio i retroscena della lavorazione del film. È stato pubblicato dalla Oblomov il 29 agosto 2019, in concomitanza con l’uscita del film nelle sale italiane.

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